La campagna di scavo 2025 a Fabrateria Nova, in località La Civita di San Giovanni Incarico, segna un nuovo traguardo nella conoscenza dell’antica città romana fondata nel 124 a.C., dopo la distruzione di Fregellae.
Gli archeologi del Laboratorio di Topografia antica e Fotogrammetria dell’Università del Salento, in collaborazione con il Comune di San Giovanni Incarico e sotto la supervisione della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Frosinone e Latina, hanno riportato alla luce una delle parti più significative della domus tardo-repubblicana: il peristilio.
Le indagini hanno permesso di individuare l’angolo nord-ovest del portico, costruito con blocchi di travertino sui quali poggiavano colonne in frammenti di tegole e malta. È stata inoltre rinvenuta una canaletta per la raccolta delle acque piovane e un pozzo, inserito in una fase successiva (fine I secolo a.C.), che modificò il sistema idraulico originario causando il crollo parziale del portico. Le prospezioni geofisiche dell’Istituto Archeologico Germanico di Roma hanno confermato la monumentalità dell’edificio, stimando l’area del peristilio in circa 16 x 13 metri.
L’Open Day ha registrato un grande successo di pubblico, alla presenza del sindaco Paolo Fallone, del delegato alla Cultura Gaetano Battaglini, dell’assessore Antonio Farina, dei rappresentanti della Soprintendenza dottor Alessandro Betori e il dottor Carlo Molle.
Il sindaco Fallone e il delegato Battaglini hanno voluto esprimere “un sincero ringraziamento alla professoressa Adriana Valchera, coordinatrice per l’Università del Salento, per l’impegno scientifico e la guida attenta che hanno reso possibile questo straordinario risultato. Un grazie speciale al dottor Alessandro Betori, Soprintendente, e al dottor Carlo Molle per il costante supporto tecnico e istituzionale. La sinergia fra Comune, Università e Soprintendenza continua a restituire al territorio preziose testimonianze della sua storia millenaria.”