Il sindaco Paolo Fallone e l’Amministrazione comunale accolgono la richiesta di contributo avanzata dalla Pia Congregazione Vergine SS. della Guardia per il rifacimento dell’antico vestito della Madonna della Guardia.
La missiva, inviata lo scorso 19 settembre a firma del Priore Eleuterio Di Santo, ha ottenuto il favore della maggioranza, che con apposita delibera di Giunta Comunale ha approvato la proposta, riconoscendone l’urgenza e condividendo le motivazioni espresse dal pio sodalizio. Queste ultime richiamano la tradizionale devozione del popolo di San Giovanni Incarico verso il Santuario della Guardia e la secolare cura dedicata al prezioso abito della Vergine.
«Questa Amministrazione – ha dichiarato il Sindaco Paolo Fallone – ha sempre a cuore la tutela del Santuario della Madonna della Guardia e la conservazione dell’antica statua, da secoli rivestita di preziosi abiti, come si addice alla nostra Madre Celeste, madre e regina di tutti i credenti. Ringrazio la Pia Congregazione Vergine SS. della Guardia e il Priore Eleuterio Di Santo, che si è fatto portavoce di questa nobile iniziativa, sottolineando l’attaccamento della comunità alla miracolosa effige.
Nella richiesta – ha proseguito il primo cittadino – è stata evidenziata la necessità di sostituire l’abito ormai usurato con uno nuovo, avviando anche una raccolta fondi. Siamo orgogliosi di sostenere un progetto che nasce dall’amore e dalla devozione della nostra comunità, grazie all’impegno di uomini e donne che, sotto il nome della Madre di Dio, si mettono a servizio del Santuario, rafforzando una fede che ci rende fieri custodi di questo tesoro.
Per questo motivo – ha concluso il Sindaco Fallone – oltre al sostegno istituzionale, daremo anche un contributo personale, ringraziando fin d’ora il Priore Eleuterio Di Santo, i membri della Pia Congregazione e tutti coloro che si uniranno a noi per raccogliere i fondi necessari affinché la Vergine della Guardia possa essere rivestita con un abito regale, degno della Madre di Dio e frutto dell’amore del suo popolo»
