Descrizione
L’appuntamento annuale con gli anziani e i più deboli, in occasione delle festività natalizie, è stato promosso e organizzato dall’Amministrazione Fallone coinvolgendo oltre cento venti anziani e persone diversamente abili. È stata una grande festa che si è svolta nella palestra comunale allestita, con tutti i confort, per accogliere quanti hanno aderito a quella che è stata una giornata di festa. Un momento di forte aggregazione caratterizzato dagli abbracci di tante persone che si sono ritrovate, dopo tanto tempo. Non è mancato il sorriso gioioso dei partecipanti accolti e serviti a tavola dal Sindaco e da tutti gli amministratori comunali. Oltre al buon cibo e ai dolci natalizi, preparati con cura dalle cuoche. La musica e l’arrivo a sorpresa, di Babbo Natale ha regalato emozioni a tutti i presenti. Il tutto si è concluso nel tardo pomeriggio raccogliendo la soddisfazione e il plauso di tutti i partecipanti.
Le dichiaraziione del sindaco Paolo Fallone
“La voglia di stare insieme e la solidarietà hanno determinato quello che è stato il successo di questo appuntamento, caratterizzato dall’accoglienza dei nostri anziani e di persone con disabilità. Il tutto si è svolto ricreando un’atmosfera davvero speciale. Una vera e grande famiglia nella quale tutti abbiamo avvertito quel calore e quella umanità che fa la vera differenza, trasformando questo momento in una grande festa.
Il mio ringraziamento va in primis a tutti i partecipanti e con loro, in modo particolare, a tutti gli amministratori, il personale della mensa scolastica Sabrina Petrucci, Adriana Bottoni e Lia Farina; le assistenti sociali Ilenia Leonetta e Concetta Capogrossi, gli assessori Caterina Piccione e Marco Di Santo e il nostro presidente del Consiglio comunale Gaetano Battaglini. Con loro ringrazio i parroci don Aurelio Ricci e don Antonio Ricci e, infine, i volontari della Protezione Civile Comunale con i ragazzi del Servizio Civile.
È stata una giornata davvero speciale, - ha concluso il sindaco Fallone - caratterizzata dalla solidarietà ma, soprattutto, dalla consapevolezza di essere parte di una comunità che accoglie tutti senza esclusione, mettendo sempre al primo posto i più deboli”.