Descrizione
Cari concittadini, autorità civili, militari e religiose; celebrare la giornata delle Forze Armate e dell’Unità Nazionale è per tutti noi motivo di orgoglio e, al contempo, una giornata speciale per riflettere sul valore della vita. Riportare nel presente quel passato buio e sanguinoso che generò tante vittime civili e militari, non è solo fare memoria, ma deve essere un punto di partenza per costruire una nuova cultura della pace. Essa, infatti, non deve rimanere un concetto o una frase di circostanza, ma un vero e proprio stile di vita da attuare attraverso il rispetto, il dialogo e la condivisione. Proprio in questa ottica, e senza riserve, agirono quanti si immolarono per la Patria, ancora oggi testimoni di libertà e di pace.
Tante furono le fatiche e i sacrifici di uomini e donne con un unico obiettivo: riappropriarsi dei propri diritti. Ancora oggi, purtroppo, sono molti i popoli che vivono quotidianamente il dramma della guerra con milioni di vittime il cui grido giunge fino a noi, toccando i nostri cuori e le nostre coscienze. Tante sono le tragedie, le violenze e le sopraffazioni a cui noi assistiamo: bambini, donne, giovani e anziani, vittime innocenti e inconsapevoli di un destino così crudele.
Nessuno può alzare la mano e uccidere un altro sé stesso. Nessuno può essere il padrone della vita altrui, come nessuno di noi può rimanere indifferente di fronte alla violenza di ogni genere. Per questo ciascuno di noi deve fare la sua parte lottando contro ogni forma di crimine. Tocca a ciascuno di noi vivere e diffondere una nuova cultura della vita al centro della quale ci deve essere ogni uomo con i propri bisogni e fragilità. Per fare questo non dobbiamo fermarci alle apparenze, ma diventare veri e propri compagni di viaggio di quanti sono nel bisogno e nel dolore, camminando mano nella mano.
È importante, infatti, far sentire la nostra vicinanza e il nostro affetto nei confronti di chi soffre così che non si senta solo. La solitudine è, purtroppo, uno degli elementi che blocca la crescita della comunità generando, spesso, inattese conseguenze.
Ogni dramma è figlio di sofferenze e incomprensioni che spetta a noi cogliere attraverso l’ascolto. Spesso è più facile parlare, giudicando, che ascoltare perché richiede fatica. Le guerre, le lotte e le lacerazioni, di ogni genere, si superano attraverso il dialogo e la condivisione, percorrendo la detta strada per arrivare ad una meta comune: la Pace.
Un obiettivo comune che si raggiunge attraverso il rispetto dei popoli e di ogni singolo essere umano, indipendentemente dalla razza o dal colore della pelle. Ogni forma di discriminazione è una violenza che ricade su noi stessi bloccando la crescita della comunità, che deve aprirsi senza pregiudizi. Solo così riusciremo a costruire un mondo più giusto nel quale c’è posto per tutti, senza esclusioni.
È compito di tutti lavorare quotidianamente per consegnare alle nuove generazioni una società più giusta e a misura d’uomo nella quale ogni sacrificio, piccolo o grande, diventi un piccolo tassello fondamentale al raggiungimento di ogni obiettivo mettendo sempre al primo posto l’amore. Per questo è necessario l’impegno di tutti iniziando da voi ragazzi che dovete supportarci in quella che è una missione comune: la pace e la fratellanza tra i popoli.
A chiusura di questa riflessione voglio condividere con tutti voi una frase pronunciata dal presidente Pertini:
“Sii sempre, in ogni circostanza e di fronte a tutti, un uomo libero è pur di esserlo sii pronto a pagare qualsiasi prezzo”
Sandro Pertini
Un abbraccio a tutti voi e alle vostre famiglie.
Viva l’Italia, viva le Forze Amate, Viva San Giovanni Incarico.
Dalla Residenza Municipale 04 novembre 2024.
Paolo Fallone
Sindaco
SALUTO E RINGRAZIO
Il Presidente del Consiglio Comunale
Il Vice Sindaco
Gli Assessori e Consiglieri Comunali
Il Segretario Comunale
La Polizia Locale
I Dipendenti Comunali
Il Comandante Stazione Locale Carabinieri
I Parroci Chiesa San Giovanni Battista
Il Presidente Ass. Naz. Carabinieri in Congedo Sez. Locale
Il Priore Pia Unione Vergine SS. della Guardia
Il Presidente e il Maestro Ass. Bandistica Vincenzo Bellini
Il Dirigente Scolastico - Insegnanti e alunni scuole locali
I Responsabili della Protezione Civile Comunale e Volontari
I Volontari del Sevizio Civile
Ringrazio Michele Antonelli per averci messo a disposizione, come sempre, l’amplificazione.
Colgo l’occasione per fare gli auguri al nostro concittadino Rocco De Angelis per essere stato insignito, in occasione della cerimonia del 4 Novembre, dal prefetto di Frosinone, del titolo di Cavaliere della Repubblica.
Ringrazio, infine, tutti voi amici e concittadini per aver voluto condividere questo importante momento celebrativo e aggregativo.