Descrizione
Messe a dimora 144 piante, un grande risultato ottenuto grazie al Progetto Ossigeno finanziato dalla Regione Lazio. Ne danno notizia, con estrema soddisfazione, il sindaco Paolo Fallone e l’assessore all’Ambiente Isabella Corsetti.Messo in campo un altro grande risultato evidenziando la politica dell’Amministrazione Fallone che, come sempre, privilegia lo sviluppo del territorio, con priorità alla salvaguardia dell’ambiente e della salute dei cittadini.L’assegnazione di diverse specie di piante al Comune di San Giovanni Incarico rafforza, concretamente, la politica messa in campo dall’assessore all’Ambiente Isabella Corsetti che è riuscita, grazie al Progetto Ossigeno, a riqualificare alcune aree del paese che attraverso la piantumazione di alberi concorrono alla rinascita di un territorio. Essi saranno, infatti, nuovi polmoni naturali che, attraverso la produzione quotidiana di ossigeno, saneranno le tante ferite inferte dalla deforestazione sulla quale incidono, pesantemente, gli incendi.
Le dichiarazioni del sindaco Paolo Fallone
“Sono soddisfatto di questo importante risultato, frutto del lavoro del nostro assessore all’Ambiente Isabella Corsetti. L’approvazione del Progetto Ossigeno la ripaga evidenziando l’indirizzo politico di questa Amministrazione, animata dalla concretezza e da uno spiccato dinamismo, teso alla condivisione di progetti che rilanciano e riqualificano il territorio.Le 144 piante sono state, secondo quanto pianificato nel progetto, collocate in diverse aree del paese partendo dal piazzale del Campo sportivo comunale, la zona che costeggia il cimitero cittadino nella parte verso il bivio e nella nuova via Molella a ridosso di piazzale Matrice.Tutte zone individuate al fine di rafforzare il delicato equilibrio di un ecosistema conciliando l’aspetto paesaggistico con quello funzionale relativo ad un progressivo ripopolamento della flora. Questa è infatti la prima fase di un progetto più ampio che, grazie all’impegno dell’assessore all’ambiente Isabella Corsetti e dell’Amministrazione, vedrà avviare un sostanziale processo di riforestazione che interesserà anche il monte della Guardia.È una grande opportunità per l’intera Comunità e, in modo particolare, per le nuove generazioni, alle quali consegneremo un ambiente più sano e vivibile senza trascurare però l’aspetto visivo e paesaggistico, che farà la differenza”.